© Enrico Collura - sito personale - non viene effettuata vendita
Leggere un libro che ti fa sentire parte integrante della storia, dove diventi protagonista, attore e parte viva dell'ambiente narrato, è un'esperienza unica che non si presenta spesso nella vita di tutti i giorni. Mauro Pelosi, nel suo ultimo libro "La caccia, la gente e la memoria", riesce magistralmente a coinvolgere il lettore nelle molteplici storie autentiche legate alla maremma, ricordi personali, aneddoti locali, la connessione con la terra, le persone, le stagioni e l'immaginario.
Ogni pagina rivela la passione e le meraviglie di un mondo dove la caccia e il cacciatore trasmettono al lettore una profonda soddisfazione nel raccontare e immortalare tali esperienze nella mente di chi le ascolta. Una volta terminata la lettura, concedetevi un momento di pausa e, con la mente libera, sarà facile cogliere i momenti di vera passione e poesia che il libro offre.
Il testo ci invita anche a riflettere su come sarebbe la vita se l'uomo, da sempre cacciatore, non fosse stato influenzato dall'egoismo e dall'arroganza moderna. L'autore suggerisce che, senza tali influenze negative, la vita sarebbe certamente più serena, con un numero maggiore di appassionati cacciatori. L'orgoglio per la propria identità è palpabile, e la speranza è che un giorno la Maremma possa riconoscere e apprezzare i suoi figli più autentici, con i cacciatori e gli scrittori cacciatori ai primi posti e a capo tavola.
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