© Enrico Collura - sito personale - non viene effettuata vendita
Le radici di una professione risiedono nel commercio ambulante, considerato il progenitore di tutte le forme di commercio attuali, con il baratto come suo antecedente. Gli ambulanti non solo svolsero un ruolo commerciale, ma anche sociale, diffondendo novità e innovazioni alle classi altrimenti escluse. Per favorire il commercio, i comuni costringevano nobili e grandi proprietari fondiari a trascorrere sei mesi all'anno entro le mura cittadine, contribuendo ad attirare scorte alimentari. Le fiere nacquero per rifornire, stimolare e agevolare il commercio, differenziandosi dai mercati per gli scambi tra grossisti e l'assenza di dazi su molte merci. Durante le fiere avvenne la transizione dalla moneta-metallo alla moneta-carta. Oltre a scopi commerciali, le grandi fiere annuali fungivano da luoghi di incontro, svago e socialità. Le merci acquistate nelle fiere successivamente entravano nel circuito cittadino attraverso mercati o negozi stabili. I negozi artigianali specializzati si concentravano nelle vie che poi presero il nome del mestiere esercitato.
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